Ambiente
Valutazione dell'impatto acustico
Esecuzione di misure di rumore esterno ai fini della valutazione dell’impatto acustico della azienda nell’ambiente circostante. Le misure sono eseguite da tecnici competenti in acustica (iscritti nell’albo Regionale).
AUA/AIA
Consulenza sulla gestione della compilazione dei registri di carico / scarico dei rifiuti.
Predisposizione ed invio telematico delle pratiche di Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) e Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA).
Piano di gestione solventi e MUD
Predisposizione del annuale piano di gestione solventi per le aziende soggette a tale obbligo.
Compilazione ed invio telematico della comunicazione rifiuti (MUD).
Sicurezza
È in vigore dal 26 aprile 2010 la parte del decreto legislativo 81/08 (integrato dal 106/09) che prevede che il datore di lavoro effettui la valutazione della esposizione dei lavoratori alle Radiazioni Ottiche Artificiali con particolare riguardo ai rischi dovuti agli effetti nocivi sugli occhi e sulla cute.
Per radiazioni ottiche si intendono tutte le radiazioni elettromagnetiche nella gamma di lunghezze d’onda comprese tra 100 nm e 1 mm. Lo spettro delle radiazioni ottiche si suddivide in:
- Radiazioni ultraviolette: radiazioni ottiche a lunghezza d’onda compresa tra 100 e 400 nm. La banda degli ultravioletti è suddivisa in UVA (315-400 nm), UVB (280-315 nm) e UVC (100-280 nm).
- Radiazioni visibili: radiazioni ottiche a lunghezza d’onda compresa tra 380 e 780 nm.
- Radiazioni infrarosse: radiazioni ottiche a lunghezza d’onda compresa tra 780 e 1 mm. La regione degli infrarossi è suddivisa in IRA (780-1400 nm), IRB (1400-3000 nm) e IRC (3000 nm-1 mm).
Gli effetti dannosi sulla salute dei lavoratori possono essere i seguenti diversi a seconda della lunghezza d’onda della radiazione:
- UVC, UVB e UVA possono creare danni all’occhio: foto cheratite e foto congiuntivite, cataratta fotochimica, eritemi sulla pelle, tumori cutanei e processi accelerati di invecchiamento della pelle;
- radiazione visibile può creare lesione fotochimica e termica della retina e reazioni di fotosensibilità sulla cute;
- radiazioni IRA e IRB possono determinare cataratta, bruciatura della cornea, reazioni di fotosensibilità e bruciature della pelle;
- radiazioni IRC possono determinare bruciature della cornea.
Sono fonti comuni di radiazioni ottiche artificiali:
- impianti di saldatura,
- impianti di ossitaglio con cannello,
- lampade UV dei forni di polimerizzazione vernici,
- saldatura e taglio al laser,
- lettori laser dei codici a barre,
- metalloscopi per controllo dei difetti di fabbricazione,
- fotoincisori.
ACTECO è in grado di eseguire la valutazione della esposizione personale dei lavoratori al rumore, come previsto al Capo II del D. Lgs. 81/08 e D.Lgs. 106/09.
Le misurazioni sono effettuate secondo la norma UNI 9432:2011 utilizzando strumentazione di classe 1 regolarmente sottoposta a taratura presso centri SIT riconosciuti.
La valutazione comprende anche la verifica dell’efficacia dei dispositivi di protezione individuale dell’udito (DPI) utilizzati dai lavoratori secondo la norma di riferimento, UNI EN 458:2005, che prevede tre metodi alternativi di calcolo dell’attenuazione prodotta dai DPI:
- metodo OBM (Octave Band Method) che considera I livelli per banda d’ottava;
- metodo HML (High Medium Low Frequency Method) che considera i livelli sonori ponderati A e C;
- metodo SNR (Single Number Rating) che considera solo il livello
ponderato C.
L’ACTECO dispone di un servizio di valutazione della esposizione personale dei lavoratori ai campi elettromagnetici, come previsto al Capo IV del D. Lgs. 81/08.
Le misurazioni sono effettuate secondo le indicazioni contenute nelle norme:
- CEI 211-6 “Guida per la misura e per la valutazione dei campi elettrici e magnetici nell’intervallo di frequenza 0 Hz ÷ 10 kHz, con riferimento all’esposizione umana”;
- CEI 211-7 “Guida per la misura e per la valutazione dei campi elettromagnetici nell’intervallo di frequenza 10 kHz ÷ 300 GHz, con riferimento all’esposizione umana”;
- prEN 50413 “Basic standard on measurement and calculation procedures for human exposure to electric, magnetic and electromagnetic fields (0 Hz ÷ 300 GHz)”.
In particolare:
- utilizzo dello strumento di misura montato su cavalletto di legno;
- misure eseguite in assenza di lavoratori in modo da non perturbare il campo elettromagnetico;
- durata e posizione della misura congruente al fenomeno da misurare;
- caratterizzazione del contenuto in frequenza dei campi misurati in quanto frequentemente i campi elettromagnetici generati possono contenere armoniche della frequenza predominante.
Le misurazioni sono precedute da una indagine preliminare volta alla
acquisizione delle seguenti notizie:
- la natura delle apparecchiature / impianti che possono dar luogo a campi elettromagnetici;
- la loro ubicazione, caratteristiche e modalità di funzionamento (potenza, frequenza, contemporaneità);
- la natura del campo (alta frequenza, bassa frequenza, statico, variabile);
- l’eventuale marcatura o certificazione dell’apparecchiatura / impianto sulla base di norme di prodotto armonizzate oppure secondo standards derivanti dalla direttiva armonizzata sulla compatibilità elettromagnetica;
- la presenza fissa oppure occasionale dei lavoratori potenzialmente esposti.
Le misurazioni sono effettuate utilizzando uno strumento misuratore a banda
larga dotato di:
- sonda isotropica per misure di induzione magnetica nell’intervallo 1 Hz ÷ 400 kHz;
- sonda isotropica per misure di campo elettrico nell’intervallo 1 Hz ÷ 400 kHz;
- sonda isotropica per misure di campo elettrico nell’intervallo 100 kHz ÷ 6 Gz;
- magnetometro per la misurazione isotropica di campi magnetici statici.
Il laboratorio è in grado di valutare la esposizione dei lavoratori ad agenti chimici, gassosi e particellari, e a quelli cancerogeni e mutageni, secondo le indicazioni del D. Lgs. 81/08. In particolare:
- polveri di legno duro;
- fibre di amianto aerodisperso, (campionamento personale ed analisi in microscopia ottica in contrasto di fase secondo il metodo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità);
- polvere respirabile ed inalabile;
- sostanze organiche volatili;
- formaldeide ed aldeidi;
- acidi minerali quali acido cloridrico, fluoridrico, nitrico, solforico;
- fumi di saldatura;
- ozono;
- nebbie di olio;
- metalli pesanti e cromo VI;
- idrocarburi policiclici aromatici;
- cloruro di vinile, acrilonitrile, butadiene.
L’ACTECO dispone di un servizio di valutazione della esposizione personale dei lavoratori alle vibrazioni, come previsto al Capo III del D. Lgs. 81/08
- del sistema mano-braccio HAV che comportano un rischio per la salute e la sicurezza, in particolare disturbi vascolari, osteoarticolari, neurologici o muscolari;
- del sistema corpo intero WBV che comportano rischi per la salute e la sicurezza, in particolare lombalgie e traumi del rachide.
Le misurazioni sono effettuate secondo le norme previste dal citato decreto:
- UNI ISO 2631-1 e UNI EN ISO 5349-1 e UNI EN ISO 5349-2, per la misurazione e valutazione delle vibrazioni trasmesse alla mano
- UNI EN 14253 per la valutazione dell’esposizione dell’uomo alle vibrazioni trasmesse al corpo intero utilizzando strumentazione regolarmente sottoposta a taratura.
ACTECO è in grado di eseguire la valutazione del benessere termico secondo la norma UNI EN ISO 7730 “Ergonomia degli ambienti termici – Determinazione analitica e interpretazione del benessere termico mediante il calcolo degli indici PMV e PPD e dei criteri di benessere termico locale”.
La valutazione delle condizioni microclimatiche sono eseguite mediante il calcolo dell’indice WBGT e confronto con i limiti previsti dalla ACGIH.