ACTECO a pordenonelegge. L’evento selezionato, dal titolo Da Gemona a Sacile, un gioiello sui binari, è l’incontro con Sara Palluello, Romano Vecchiet e Giuseppe Morandini che si terrà in Piazzetta Ottoboni sabato 21 settembre, alle ore 17:30.
PRESENTAZIONE dell’edizione 2019:
Interroghiamo il camaleonte
Lo sa che è diventato giallo? Se ne accorge, intendiamo, di cambiare colore?
Di certo non si può dire che lo vuole, non è un eroe Marvel.
Gli succede, dicono gli scienziati, quando ha paura, quando si eccita, quando gli si alza la temperatura. Dicono che ha un tessuto sottocutaneo formato da due strati; se sta tranquillo prevale il blu, e quindi lo vediamo verde (non chiedete perché), mentre se si altera prevale il giallo-arancione.
Non è di questo però, che si voleva parlare, o forse sì, solo per dare una notizia: il giallo sarebbe il suo colore naturale. Già, è così, e allora il camaleonte con tutto quel giallo intorno non è affatto mimetizzato. È il colore intorno a lui che lo mimetizza. Oppure è il colore che si mimetizza?
Non per questo però viene meno la domanda iniziale, posto che non lo faccia apposta, di arrabbiarsi, di eccitarsi e di avere paura, il camaleonte lo sa che cambia colore, quando gli succede?
Si potrebbe dire tutto questo in altri modi: se ti trovi benissimo in mezzo agli scrittori, ai poeti e a tutti quelli che scrivono libri, a parlare di libri, è il tuo colore naturale, oppure sono gli altri che hanno cambiato colore per farti sentire più sereno? E se ti ecciti, ti arrabbi, prendi paura e diventi giallo, nessuno se ne accorge? Forse è meglio che ne parliamo, perché il vero colore dei libri non è quello della copertina, perché quelli che più ti interessano sono sempre quelli che ti fanno chiedere di che colore sei adesso, se stai cambiando colore, se te ne accorgi, se vogliono farti paura, e poi che cosa ci fai lì, sul manifesto di pordenonelegge 2019, ma soprattutto, come ci si sente?
I curatori
Alberto Garlini, Valentina Gasparet, Gian Mario Villalta
Da Gemona a Sacile, un gioiello sui binari
Sabato 21 settembre 2019
ore 17:30 in Piazzetta Ottoboni (In caso di pioggia Sala Hotel Villa Ottoboni)
Incontro con Sara Palluello, Romano Vecchiet e Giuseppe Morandini
La Pedemontana del Friuli, la linea ferroviaria Sacile-Gemona, è una delle più belle ferrovie italiane, non solo per i paesaggi e i territori attraversati, ma per il grande fascino delle sue stazioni e delle sue imponenti “opere d’arte”: ponti, viadotti, trincee, rilevati e gallerie. Ha percorso però anche alcune delle pagine di storia più intense e drammatiche della terra che attraversa: il commercio, l’emigrazione e la guerra. Un’appassionante vicenda, antica e recente, ricca di informazioni inattese.
Sara Palluello (Udine, 1988) è giornalista pubblicista, ufficio stampa e social media editor. Dal 2016 al 2018 ha seguito, da cronista del Diario di Pordenone, la battaglia per la riapertura della linea ferroviaria Pedemontana sino alla corsa che ha segnato la rinascita della tratta e al debutto dei primi treni storici sulla Sacile-Gemona. Nel 2018 ha realizzato inoltre i testi del libro fotografico Scattati & impiattati di Roberto Pedi. Viaggiatrice in carrozza per passione (e grazie al nonno ferroviere), alla ricerca della radice dei fatti, per lavoro e amore della verità.
Romano Vecchiet è dal 1991 direttore della Biblioteca Civica Joppi di Udine, e dal 2015 è anche il responsabile dei Civici Musei della città friulana. Dal 1986 al 2012 è stato direttore dell’Istituto Gramsci del Friuli-Venezia Giulia a Trieste. Bibliotecario di formazione, ha curato diverse pubblicazioni sull’argomento, interessandosi di biblioteche per ragazzi, biblioteche popolari e legislazione bibliotecaria. Da circa vent’anni i suoi interessi di studio si sono concentrati sulle tematiche del viaggio e della storia delle ferrovie. Tra le sue più recenti pubblicazioni si annoverano Binari d’Europa. Viaggi in treno fra biblioteche e stazioni (Campanotto 2013), Treni d’archivio. Capitoli di storia delle ferrovie in Friuli (Forum 2014), Il primo treno di Udine (Biblioteca Civica di Udine 2015), Il fascino del treno. Piccole divagazioni tra binari e stazioni (Ediciclo 2016).
Giuseppe Morandini è nato a Udine nel 1959, risiede a Colloredo di M.A. (UD) ed è sposato e padre di due figli. Dopo la laurea in Scienze Geologiche entra nell’azienda di famiglia operante nel settore dei laterizi. È stato Presidente sia regionale (FVG) che nazionale di Piccola Industria e, come tale, Vicepresidente di Confindustria. Già membro del CdA di ICE e Presidente della CR del FVG SPA, gruppo ISP SPA. È Presidente di Innolva SPA del gruppo Tinexta SPA, quotato alla borsa di Milano. È Presidente della Fondazione Friuli, Vice Presidente ACRI (Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio SPA), membro della Consulta delle Fondazioni del Triveneto e del CdA della Fondazione ONC (Organismo Nazionale di Controllo sui Centri Servizi Volontariato). È componente del Consiglio Direttivo dell’Ente Friuli nel Mondo e del Comitato Scientifico della Fondazione San Daniele ed in passato ha ricoperto la presidenza del Consorzio Friuli Energia e del Consiglio Direttivo di Formindustria.
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